Matteo Renzi torna alla carica di Giorgia Meloni e delinea un quadro della situazione attuale al Governo. L’affondo alla Premier.
Le accuse di “bullismo istituzionale” da parte di Giuseppe Conte alla Meloni e, adesso, un nuovo attacco anche da parte di Matteo Renzi. Il leader di Italia Viva si è scagliato contro la Premier nel corso di una intervista a Il Foglio poi ripresa anche sul proprio sito personale. Il politico toscano non ha fatto mancare dei passaggi decisamente ad effetto tra la “paura di parlare” e i fantasmi della Presidente del Consiglio.
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Renzi, i fantasmi della Meloni
Nel corso dell’intervista a Il Foglio, Matteo Renzi ha avuto modo di dire la sua sulle recenti vicende legate all’operato di Giorgia Meloni. In riferimento alle frasi della Premier sul “bonificare” i servizi segreti con FdI che pensa che qualche apparato dello Stato risponda ancora a lui, il leader di Italia Viva ha tuonato: “Se provano a dirlo li svergogno. È un’infamia. Hanno scambiato le istituzioni per tribù libiche, preso possesso ‘manu militari’ delle istituzioni”.
A richiesta domanda di chiarimento su chi la penserebbe in questo modo, Renzi ha replicato: “Meloni e il suo braccio destro, Alfredo Mantovano. L’unica bonifica che serve è la bonifica di Meloni da Meloni, dai suoi fantasmi“, ha riferito senza giri di parole il politico toscano nel corso della sua intervista per quotidiano Il Foglio.
“La paura di parlare”: la mossa
Renzi ha poi spiegato alcune delle sue recenti accuse verso il Governo per quanto concerne il caso Almasri e non solo: “Perché dico certe cose? Perché se quanto accade oggi fosse accaduto sotto i governi Renzi, Draghi, e mi spingo a dire Conte, il paese sarebbe già sceso in piazza. C’è ormai paura anche di parlare, ma io non temo Meloni, e farò il giro di tutte le redazioni, quelle di ogni paese, per denunciarlo. Sul caso Almasri, la premier poteva mettere il segreto di stato ma ha scelto il cavillo. Campa cavillo”, ha detto il politico annunciando la sua mossa di alzare la voce e farsi sentire con ogni mezzo.
A domanda precisa su cosa significhi, come dice Fdi, “disarticolare quella parte dei servizi di scuola Gabrielli”, Renzi ha quindi tuonato: “Meloni ha cambiato il capo del Dis, dei carabinieri, della polizia, della Gdf, di Aisi. Ha occupato tutti i gangli dello stato. I fantasmi che vede sono nella sua mente. Siamo arrivati al punto che Meloni non può chiudere la direzione del suo partito e manda la sorella. Le sta antipatico Macron e diserta il summit sull’intelligenza artificiale. Si è circondata di una banda di `bimbiminkia’, analfabeti istituzionali, e di Delmastro e Lollobrigida, molto artificiali e per nulla intelligenti […]”.